Se siete abituati a bazzicare nel mondo dei free-to-play, con molta probabilità avrete sentito parlare di Genshin Impact. Il nuovo action RPG targato miHoYo è infatti sbarcato la scorsa settimana su PlayStation 4 e ha letteralmente attirato su di sé le attenzioni di molti videogiocatori (tanto che ha già superato i sessanta milioni di guadagno). Il motivo di tale successo non è da ricercarsi solo nell’estrema somiglianza (anche se solo superficiale) con quel Zelda: Breath of the Wild che ha fatto la fortuna dell’ibrida Nintendo, ma soprattutto per aver proposto un’offerta videoludica a dir poco rivoluzionaria.
Genshin Impact è infatti un gacha game atipico, capace di accostare le dinamiche dei pull e della casualità a un gameplay solido e ben strutturato. L’ottimo lavoro di questa software house cinese è sotto l’occhio di tutti e, se consideriamo pure il fatto che tutto ciò viene proposto in maniera totalmente gratuita, risulta difficile non rendersi conto che questo action sta in qualche modo rivoluzionando il mercato. Le microtransazioni sono ovviamente presenti (anche se non necessarie dato che si tratta di un titolo single player), ma non è da escludere che in futuro questo sistema di marketing possa venir preso in considerazione da altre aziende.
Oltre a tutte queste belle parole, però, il titolo targato miHoYo è stato protagonista di alcuni eventi dalle sfaccettature politiche piuttosto imbarazzanti. Essendo un titolo cinese, Genshin Impact presenta infatti all’interno un sistema di censura che, come sancito anche dalla legislazione in vigore, ha il compito di eliminare ogni contenuto che possa minare l’unità del Paese. Ecco quindi che termini come “Taiwan” o “Hong Kong” sono stati causa di molti ban all’interno dei server, facendo scaturire una vera e propria polemica a sfondo politico che con il mondo videoludico centra ben poco. Insomma, Genshin Impact ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il mercato, ma se continuerà a balzare agli onori della cronaca per tali tematiche difficilmente potrà affermarsi come il miglior free-to-play disponibile.