Uno dei servizi che l’Italia invidia maggiormente agli Stati Uniti e altri Paesi è senza dubbio PlayStation Now, servizio che permette di giocare una serie di titoli (oltre settecento al momento) con una sottoscrizione mensile.
Ebbene, pare che il servizio abbia portato nelle casse di Sony ben 143 milioni di dollari nel terzo trimestre dell’anno, ossia circa la metà degli introiti totali dei vari servizi basati su abbonamento (come ad esempio EA Access e simili).
I venticinque dollari al mese investiti dagli utenti sembrano quindi ben ripagati dalla proposta, e ci si chiede dunque come sia possibile che dopo Francia, Regno Unito e Germania non sia ancora possibile eseguire l’iscrizione nel nostro Paese.