L’attesa per Dying Light 2, dopo un primo capitolo di successo, si fa sentire sempre più. Dopo l’annuncio della pubblicazione in Europa da parte di Koch Media e, più importante, almeno per noi comuni videogiocatori, la natura cross-gen del titolo, Patel Rohleder di Techland si è pronunciato su altri dettagli che circondano il gioco. Uno fra questi, stando alle sue parole, consiste nella grandezza della mappa, quattro volte più grande rispetto a quella del primo capitolo, già di per sé abbastanza ampia. Di seguito le dichiarazioni di Rohleder:
Ci saranno un sacco di movimenti naturali, tra parkour, combattimento corpo a corpo e una nuova aggiunta in Dying Light 2, ovvero le scelte e le conseguenze, progettate in collaborazione con Chris Avellone. E’ una meccanica su cui puntiamo molto in questo gioco. In più, ovviamente, stiamo lavorando a tanti cambiamenti sul lato tecnico; per fare un esempio, la mappa sarà quattro volte più grande del primo capitolo, aggiungeremo un nuovo sistema di animazioni, un nuovo metodo di quest che supporterà scelte e conseguenze, un nuovo sistema di dialoghi, nuova interfaccia utente e, per ultimo, la tecnologia di streaming, che ci permette di creare mondi giganteschi.
Dying Light 2, sviluppato dunque in collaborazione con il fondatore di Obsidian e collaboratore per Divinity: Original Sin 2 e Prey tra i tanti, promette un grande passo in avanti per Techland. Il titolo uscirà su PlayStation 4, Xbox One e PC nei primi mesi del 2020, ma arriverà in futuro anche su PlayStation 5 e Xbox Scarlett.
