Platini da Bar: una rubrica per ubriachi di trofei

Da anni PlayStationBit vi offre il servizio più completo in Italia di guide ai trofei, per soddisfare la sete di conoscenza di tutti quei cacciatori che vogliono sempre più aumentare le coppe presenti nella loro bacheca virtuale. L’intento è chiaro: dimostrare agli amici di essere i migliori, oltre a vantarsi con la donzella di turno di aver da lungo tempo superato quota cento Platini. Anche perché, diciamocelo, è così che si fa colpo.

Platini da Bar nasce proprio da questa esigenza primordiale, e dopo il più classico degli anni sabbatici torna per proporvi, come di consueto, una variegata proposta di trofei. Per chi non conoscesse la nostra rubrica, ecco un piccolo riassunto dei contenuti: ogni mese proporremo tre Platini da sbloccare, con annessa guida. Il primo è una sfida alla portata di tutti, facile e perfetto per i novizi. Il secondo è la più classica delle spine nel fianco, un Platino duro e punitivo per i cacciatori più esperti. Il terzo, infine, è dedicato a chi ama le belle storie oltre alle coppe, e desidera magari avere come da proverbio la botte piena e la moglie ubriaca.

Senza indugi vi presentiamo i tre Platini di questo mese: più desiderati di una doccia dopo una torrida giornata sotto il sole, più amati dei ghiaccioli e dei gelati, ecco a voi i Platini da Bar!

Analcolico Dolce – Platino Facile: Klonoa Phantasy Reverie Series

Il mese scorso il team di Bandai Namco ha portato i giocatori a rivivere un’esperienza storica. Con la raccolta Phantasy Reverie Series è stato possibile vestire nuovamente i panni di Klonoa, il Viaggiatore dei Sogni appassionato di piattaforme. La nostra recensione vi ha svelato le qualità di questo remake, mentre la nostra guida vi ha dimostrato quanto sia semplice ottenere il Platino.

Oltre a completare i due capitoli della saga e trovare i sei collezionabili nascosti in ogni livello, non è necessario altro. Ovviamente qualche schema potrebbe dare grattacapi ai cacciatori meno abili a saltare con precisione, ma niente che qualche tentativo e un po’ d’impegno non possano superare.

Guida trofei: Klonoa Phantasy Reverie Series
Difficoltà Platino: 2/10
Tempo stimato: 12-15 ore circa

Rum & Coca – Platino Difficile: Crash Bandicoot 4: It’s About Time

Non solo Klonoa, anche il mitico Crash è tornato. Dopo un’attesa durata decenni e passata anche per una remastered dei primi tre capitoli, Activision e Toys for Bob riportano su PlayStation il marsupiale arancione. Abbiamo recensito per voi il gioco, svelandovi che il lavoro fatto è davvero eccellente. Non basta però, perché ci siamo anche messi d’impegno per sbloccare un Platino tutt’altro che semplice.

A dispetto delle previsioni, infatti, ottenere tutti i trofei di Crash Bandicoot 4: It’s About Time è un’impresa per pochi eletti. Tante sfide complesse, prove a tempo e in generale la richiesta di una precisione quasi maniacale. La nostra guida può darvi il giusto supporto, ma dovrete metterci molto del vostro.

Guida trofei: Crash Bandicoot 4: It’s About Time
Difficoltà Platino: 8/10
Tempo stimato: 50-60 ore circa

crash bandicoot 4 it's about time

L’Oste consiglia – Platino intrigante: The Medium

Un po’ horror, un po’ avventura grafica. Stiamo parlando di The Medium, titolo di Bloober Team originariamente pubblicato solo sulla rivale Xbox ma poi sbarcato anche su PlayStation. Il passaggio su console Sony ha reso l’hotel in cui è ambientato il gioco ancora più inquietante, portando però in dote anche una bella lista trofei.

Il Platino è presente e, come in ogni avventura grafica che si rispetti, non troppo complicato da ottenere. I trofei mancabili sono comunque tantissimi, dunque sarà necessaria un minimo di attenzione (e magari qualche spoiler dalla guida per evitare multi run) per arrivare alla massima ricompensa. Anche così, comunque, quello che conta è come sempre il viaggio.

Guida trofei: The Medium
Difficoltà Platino: 3/10
Tempo stimato: 10-12 ore circa

the medium
Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.