Come guidare (davvero bene) nei videogiochi su PlayStation – Le basi

Guidare è una delle cose più belle del mondo. A chi non piacciono poi i giochi di guida? Gran Turismo, Need for Speed, Virtua Racing, Sega Rally. Quanti pomeriggi e quante sere passate in sala giochi o davanti il televisore, con un gamepad tra le mani. Molti però rimangono disorientati o semplicemente non riescono ad andare forte nei giochi di guida. A qualcuno interesserà come guidare in GTA V, a qualcun’altro in Assetto Corsa. Ma come guidare (davvero bene) nei videogiochi su PlayStation? Quello che questo articolo si propone di fare è dare spiegare le basi della guida su strada, fuoristrada e su pista. Con le variazioni sul tema e con tutti i trucchi imparati e maturati in anni e anni di pratica, dentro e fuori dai videogiochi. Allacciatevi le cinture, si parte per un viaggio bellissimo.

Ecco gli altri episodi:

Le basi della guida

Cosa vuol dire guidare? Significa, senza tanti giri di parole, condurre un mezzo di trasporto verso il punto dove vogliamo portarlo. In estrema sintesi questo è il concetto di base della guida. Sia questa su pista, su strada, su sterrato o in volo (in aereo/elicottero). Quando affrontiamo una curva il nostro obbiettivo è portare l’auto, il prima possibile, fuori da quest’ultima. Stesso discorso per un rettilineo. Quindi, cosa significa guidare bene?

Significa impiegare il minor tempo possibile per raggiungere il punto finale del tratto che stiamo affrontando, partendo dal punto iniziale.

La guida si compone di tre parti fondamentali: l’accelerazione, la frenata e la sterzata. Il giusto mix, volta per volta, di queste tre fa sì che si ottengano i risultati desiderati. Imparare a dosare questi tre componenti tra loro, nella giusta quantità ma anche nel giusto tempismo fa la differenza tra il guidare e il guidare bene. Estremizzando e portando all’eccellenza, si riesce a guidare forte.

Pianificare l’ingresso, toccare la corda, uscire a cannone

Affrontare un rettilineo è facile. “Pedal to the metal” direbbero gli inglesi, “accelerare con ignoranza a vita persa” rispondono gli italiani. Ma come affrontare una curva secondo i manuali di guida?

Come guidare (davvero bene) nei videogiochi su PlayStation

L’immagine qui sopra è decisamente esplicativa. O forse no.

Andiamo con ordine. La prima cosa da capire, per qualunque tipo di curva è che non esiste la traiettoria perfetta, ma esiste la traiettoria che è necessario usare in quel momento. Facendo riferimento in particolare alla guida in pista e in generale su superfici prevedibili, con un grip consistente, è sempre giusto seguire questo schema:

  • Provenendo da qualunque situazione, porsi al lato opposto della pista rispetto la direzione della curva. Tradotto: se la curva è a destra, tenere la sinistra. Se la curva è opposta, fare il contrario;
  • Frenare quanto basta per avere una velocità sufficiente a fare la curva senza essere evidentemente troppo lenti, ma nemmeno troppo veloci da non riuscire a chiudere la traiettoria;
  • Toccare il punto di corda. Significa andare a toccare con la ruota interna alla curva il punto in cui la traiettoria va a toccare la linea della pista o il cordolo. Toccando quel punto si è certi che si sta facendo la minor strada possibile. Meno strada, meno tempo;
  • Accelerare progressivamente. Una volta che la corda è toccata, si deve subito puntare l’auto verso il punto esterno della pista, dallo stesso lato che si è entrati. Così facendo si perde meno tempo e si esce il più velocemente possibile.
  • Spalancare il gas come se non ci fosse un domani.

Tornando per un momento al “non esiste la traiettoria perfetta”, quello evidenziato in figura è che esistono almeno tre traiettorie diverse, a seconda del caso. La prima traiettoria, in verde, è la linea in assoluto più veloce, da usare in qualifica, che richiede una tecnica chiamata “trail braking”, e la vedremo in seguito. La seconda, in giallo, è la linea di gara da tenere durante la competizione. È particolarmente utile a minimizzare il consumo gomme e a tenere una buona velocità di percorrenza. La terza, in rosso, è la linea difensiva. Va usata quando abbiamo un avversario negli scarichi che vuole superarci. Tenendo la traiettoria stretta in ingresso forzeremo l’avversario a rimanere dietro o a puntare l’esterno della curva, andando a rallentare inevitabilmente.

Lo sa fare anche mia nonna

Facile no? Beh, si. Ma non tutte le curve sono da manuale come quella qui sopra. Non abbiamo tenuto conto di altri fattori come, ad esempio, la pendenza della pista, la sua eventuale parabolicità, o la concatenazione tra più curve.

Come guidare (davvero bene) nei videogiochi su PlayStation

Giusto per essere chiari, la traiettoria di sinistra è la più veloce da eseguire e quindi è quella giusta.

Questo è l’esempio perfetto di come potenzialmente lasciare giù sull’asfalto lacrime, sangue e preziosi secondi quando ci si trova davanti a situazioni spiacevoli come una S e una doppia curva. In questo caso la sensibilità di guida è fondamentale e la capacità di leggere il tracciato, sia da un punto di vista teorico, sulla carta, che pratico, in pista. Le due linee di gara sono profondamente diverse a livello di tempi.

La linea di sinistra sacrifica in maniera abbastanza violenta la prima curva della S, come da manuale, per privilegiare la velocità di uscita. Maggiore velocità di uscita significa minor tempo per percorrere la doppia destra successiva. Nel secondo caso, di destra, il non sacrificare la prima curva della S comporta una lentissima seconda curva, facendoci trovare dal lato sbagliato della pista. Una tragedia nella tragedia.

Ora, i pipponi teorici possono sembrare inutili e fini a sé stessi, ma sono quelli che vanno a descrivere in maniera teorica i comportamenti da tenere poi nella guida pratica. Imparare bene la teoria, o almeno comprenderla per sommi capi, è importante per evitare poi la frustrazione quando il cronometro ci sbatte in faccia la nostra mediocrità.

Frenare come un PRO

La frenata è facile da capire. Premi il pedale del freno, la macchina rallenta. Come l’acceleratore, ma al contrario, no? Quasi. La frenata è dettata da un insieme di parti che entrano in gioco in quel momento, tra cui i dischi dei freni, le pastiglie, la pompa del freno e la forza frenante che applichiamo. Queste vanno poi a legarsi allo stato dinamico del veicolo in quel momento, sia questo stabile, parzialmente coricato su un lato o altro.

La frenata ideale è quella che fa sì che il veicolo rallenti il più velocemente possibile nel minor spazio possibile. È chiaro che questo necessita anche l’evitare di scomporre l’auto e iniziare derapate o sbandate non volute.

I manuali e in generale l’esperienza vogliono che si agisca così:

  • Impostare la traiettoria d’ingresso curva da prima del punto di frenata. Mantenere l’auto dritta e frenare con violenza, evitando che questa si scomponga;
  • Il punto preciso di frenata è da calcolare con l’esperienza e ragionando sul momento, ma l’importante è non temere di frenare troppo.
  • Mollare i freni e curvare, cercando il punto di corda della traiettoria.
  • Nel caso in cui si vedesse di essere troppo veloci, premere leggermente il freno può aiutare a correggere la traiettoria di quel tanto che basta.

Altri stili di guida tendono a portare la frenata fino a dentro la curva, sovrapponendola alla sterzata. Quindi in questo caso si frena in ritardo e si sterza contemporaneamente. Questa tecnica di frenata si chiama “trail braking”, è particolarmente indicata per andare a rosicchiare un po’ di tempo sul giro e necessita di molta sensibilità. Infatti, serve una frenata dolce e costante fin dentro il punto di corda, per poi mollare i freni e accelerare immediatamente. È consigliata in qualifica o quando si deve recuperare molto terreno sugli inseguitori. Il lato negativo è che entrando in curva con il freno attivo si andranno a consumare e surriscaldare le gomme.

In certi giochi con tendenze arcade è addirittura possibile andare a frenare nello stesso tempo in cui si accelera, portando l’auto a rallentare molto ma tenendo una velocità sufficiente a non perdere troppo tempo. È questo il caso di Gear.Club 2 Unlimited, ad esempio, ma non solo.

Come guidare (davvero bene) nei videogiochi su PlayStation

Come capire i punti di frenata

Ogni pista, a lato, ha le indicazioni di distanza dalla curva che state per approcciare. Vi serviranno alcuni tentativi per capire quale sia il punto ideale di frenata, anche a causa del peso dell’auto, della velocità con cui arrivate e del tipo di curva, oltre che della potenza frenante dell’auto. È chiaro che un curvone ampio ha bisogno di molto meno freno rispetto a una curva secca. Entrambi richiedono attenzione, infatti una frenata sbagliata può provocare ampi danni al tempo sul giro, ma l’esperienza ne gioverà.

Tenete a mente un consiglio facile e banale: dove ci sono i cordoli, solitamente ci sono i punti di staccata. Quindi, quando vi state avvicinando a una curva sapete già che se vedete il cordolo allora siete già in un buon punto per iniziare a rallentare.

Il comportamento da tenere è indipendente dall’ampiezza della curva, con un tornante servirà frenare di più, chiaramente, e sarà sempre il solito: entrare larghi, toccare la corda, accelerare il prima possibile e uscire sfiorando il lato opposto della pista.

Dosare l’acceleratore come un farmacista, dare tutto come se fosse gratis

L’acceleratore è la terza parte fondamentale della guida. Dosare bene l’acceleratore è un esercizio che va fatto costantemente, imparando a sentire le risposte della fisica di gioco è dell’auto stessa. Vedere l’acceleratore come un tasto on/off è sbagliato a livello concettuale, ma in alcuni contesti ha senso. Lo vedremo in seguito.

L’acceleratore è tutto sempre nei rettilinei, e fin qui ci siamo. Quando si approccia una curva va sempre chiuso, per non andare a infastidire il lavoro dei freni. Appena l’auto viene inserita in curva, va dato un pochino di gas, per due motivi. Il primo è far sì che l’auto tenga una velocità costante in curva (tanto più la curva è lunga, tanto più ve ne renderete conto), il secondo è scaricare le ruote anteriori dal peso dell’inerzia e favorire la comparsa di un assetto neutrale sull’auto. Questo può essere molto utile in caso di perdite di controllo, siano sottosterzi o sovrasterzi.

Schematizzando:

  • Approcciare la traiettoria della curva durante il rettilineo, con acceleratore aperto;
  • Chiudere il gas e immediatamente frenare;
  • Raggiungere il punto di corda, con acceleratore chiuso. Appena toccato il punto interno della traiettoria, dare un pochino di gas per stabilizzare l’auto.
  • Puntare direttamente verso il punto di uscita della curva aprendo progressivamente il gas fino alla sua completa apertura.

Chiudiamo qui la prima puntata del “manuale” su come guidare (davvero bene) nei videogiochi su PlayStation. Noi di PlayStationBit speriamo vi sia di aiuto e d’ispirazione per arrivare alla fine di quel gioco che vi sta particolarmente mettendo alla prova. Per qualunque domanda, non esitate a scriverci sul forum o nel nostro gruppo privato Facebook PlayStationBit Lounge.

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.