Dieci trofei quasi seri che vorremmo nel remake di Resident Evil 3

Dopo il successo delle nostre previsioni semiserie sui trofei di Death Stranding (a proposito, almeno una delle coppe inventate ha poi trovato riscontro nel gioco vero), proviamo a far viaggiare la fantasia in vista dell’approdo su PlayStation 4 di Resident Evil 3 Remake. Dal 3 aprile potremo finalmente tornare a Raccoon City per rivivere la fuga disperata di Jill Valentine con una più profonda immedesimazione, la stessa che ci ha fatto amare il remake di Resident Evil 2.

Come nel precedente articolo, lasciamo che la nostra lista prenda forma da un mix di ironia e reali attese sul gioco. Per la vera strada verso il Platino vi diamo appuntamento, come sempre, sulle pagine del nostro forum nei giorni immediatamente successivi al rilascio del titolo. Nel frattempo, per ammazzare l’hype, ecco i dieci trofei che vorremmo in Resident Evil 3 Remake.

Resident Evil 3 Remake

Corri scappa c’è il Nemesis!Hai incontrato per la prima volta il Nemesis

Siamo scontati e prevedibili, ma non abbiamo mai detto che non lo saremmo stati. Il tormentone del “corri scappa c’è il Nemesis” è una delle prime cose a cui si pensa quando si parla di Resident Evil 3. Chissà se ne è giunta voce anche a Capcom, che potrebbe pensare a un trofeo legato alla storia assegnato in occasione del primo, traumatico incontro con il fastidiosissimo tyrant del gioco.

Per uso personaleHai usato la strana piantina

Uno degli elementi distintivi della serie di Resident Evil sono le piantine medicali, le “herbs” che si possono reperire in giro per le mappe e che, da sole o in varie combinazioni, sono la panacea di tutti i mali. In attesa di capire come sia possibile riprendersi da violente ferite e morsi semplicemente masticando delle foglie, vorremmo che Capcom si sbottonasse e nascondesse in qualche stanza remota una piantina di cannabis del tutto opzionale. Utilizzandola potrebbe attivarsi un potenziamento temporaneo per Jill, o al contrario la protagonista potrebbe risultare appesantita e rallentata, ma quel che importa è che avremmo un nuovo trofeo. E una terribile fame chimica, anche.

S-TOPHai sbloccato l’outfit originale di Jill

Il web ha sempre bisogno di lamentarsi per qualcosa e in questa particolare disciplina tanto diffusa ai nostri giorni i migliori sono i fanboy. Nel caso di Resident Evil 3, dopo i primi video di annuncio le critiche sono sorte a causa dell’abbigliamento di Jill Valentine. Incapaci di staccarsi dall’idea di un’agente S.T.A.R.S. che vaga per una città infestata dagli zombi con un top che lascia poco all’immaginazione, gli amanti della serie non hanno digerito il nuovo look più sobrio e “laracrofteggiante” della loro beniamina. Immaginiamo dunque che Capcom inserirà i vestiti originali come oggetti sbloccabili e che assegnerà anche un trofeo a chi li indosserà. In caso contrario, ci penseranno i modder su PC.

El topo que giraHai completato la sezione di Carlos

Nella versione originale del gioco, Carlos aveva un ruolo abbastanza limitato, almeno nelle fasi in cui lo controllavamo direttamente. Capcom ha promesso che questo personaggio secondario, che con il nuovo look appare molto più selvaggio rispetto alla sua prima apparizione, nel remake avrà più spazio di azione. Insomma, forse non arriveremo a un intero Scenario B in stile Resident Evil 2, ma potremo divertirci anche con Carlos e approfondire il nostro rapporto con lui fino a ottenere un trofeo al termine della sezione a lui dedicata. Fermo restando che Jill è molto, molto più bella…

MaratonetaSei scappato dal Nemesis per 42 km

Se il remake resterà fedele all’originale, Jill Valentine sarà una versione videoludica del buon Forrest Gump. “Corri, Jill, corri!” è l’esortazione che prendiamo in prestito dal film e che riassume la reazione che avremo di fronte a ogni incontro con il Nemesis. La città di Raccoon City sarà presumibilmente vasta, ramificata e labirintica e la tenacia del tyrant è ormai leggendaria, quindi percorrere una distanza da maratona nel corso di diversi playthrough non sarà improbabile. Giusto poi riconoscere un trofeo al merito.

Jury Livorati
Classe ’85, divido il tempo tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Amo la lettura, la scrittura e i videogiochi e recito dal 2004 con l'Associazione Culturale VecchioBorgo. Eterno bambino, amo la vita e guardo sempre allo step successivo, soprattutto se è più in alto del precedente. Sono grato a PlayStationBit per avermi fatto scoprire la (sana) caccia ai trofei e i Metroidvania.

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