Tutti aspettiamo con grandi aspettative la prossima generazione di console, non con particolare fretta visto il già sorprendente livello al quale siamo giunti con PS3 e sorelle, soprattutto chi è cresciuto con Tetris per Game Boy e in seguito con l’ormai leggendaria Playstation One, in breve chi appartiene alle citate gloriose generazioni, negli anni dove nasceva il mondo dei videogiochi così come oggi lo conosciamo, sa quali siano stati i progressi compiuti negli anni, in termini grafici e non solo, davvero sorprendenti. Il futuro è luminoso, tuttavia una nuvola oscura sembra provenire dalle opinioni degli sviluppatori Crytek. Per Cevat Yerli, CEO di Crytek, l’alto costo della memoria e dei processori renderanno “impossibile” alle console next-gen “avere lo stesso tipo di impatto sul business delle console” che ha avuto la precedente generazione, aggiungendo che le prossime console next-gen equivarranno come potenza ad un PC di fascia alta, buon risultato, ma probabilmente non il salto clamoroso che alcuni attendono:
“All’inizio della corrente generazione, le console erano molto più avanti rispetto al PC ma i PC hanno raggiunto le piattaforme attuali e quelle che sono all’orizzonte. A causa del fatto che il costo delle CPU e della memoria è diventato maggiore rispetto al passato, è semplicemente impossibile avere lo stesso tipo di impatto visto in passato con console molto più avanti al PC”.
Cevat Yerli contesta soprattutto la poca RAM, ovvero la memoria su cui la console attua i processi, presente su ogni console:
“Non c’è mai abbastanza memoria. Mai. La memoria è la cosa più importante ed è sempre stata sotto bilanciata. Non ho mai visto una console con una quantità di RAM giusta. Xbox 360 è sotto bilanciata, PlayStation 3 è sotto bilanciata. Semplicemente perchè la memoria è la parte più costosa, mi piacerebbe che si trovasse un modo per creare memoria a buon prezzo in modo che non sia più un vincolo”.
Il tempo delle console next-gen è ancora lontano, sarà davvero così o queste parole saranno smentite?
