Dopo l’annuncio di Yakuza: Like a Dragon, Daisuke Sato ha incassato una valanga di insulti per la scelta di introdurre un sistema di combattimento a turni, apparentemente molto lontano da quello tradizionale della saga. Il producer ha accolto le critiche e invitato i fan ad avere pazienza e attendere ulteriori dettagli mettendo da parte qualunque preconcetto. Il sistema di combattimento, pur essendo a turni, rimarrà dinamico, con personaggi e mondo circostante costantemente in movimento. Si potranno calciare o raccogliere gli oggetti nel mondo esattamente come avviene negli altri giochi e si potrà rimanere feriti da un’auto di passaggio così come da altri elementi del tutto casuali. L’ordine dei turni verrà determinato dalle statistiche del personaggio e dal modo in cui si attacca, ma ciò non vuol dire che tutti gli attacchi sortiranno gli stessi effetti su qualsiasi nemico.
Tutto il team di Ryû Ga Gotoku Studio sta lavorando duramente per mostrare il Live Command RPG Battle System al Tokyo Game Show 2019 previsto per il 12 settembre. In ogni caso, se i fan non dovessero apprezzare questo nuovo sistema di combattimento, il team è pronto a fare un passo indietro già con il capitolo successivo.
[…] del protagonista, ribadendo che la decisione è stata pienamente approvata dai vertici aziendali. Grazie alla dinamicità sottolineata già nell’articolo di ieri, sembrerà di giocare comunque a un gioco d’azione in cui l’ambiente circostante verrà […]