Home ConsoleNews PS4Gli sviluppatori dell’universo PlayStation eleggono i loro personaggi preferiti del 2017

Gli sviluppatori dell’universo PlayStation eleggono i loro personaggi preferiti del 2017

Siamo a fine anno, tempo di classifiche finali e di fare i conti con quanto accaduto durante questi dodici mesi trascorsi; il 2017 è stato oggettivamente, possiamo dirlo, grandioso dal punto di vista videoludico, sia quantitativamente che qualitativamente, regalandoci eccellenti esclusive, quali Horizon Zero Dawn, Uncharted: L’Eredità Perduta e giochi poetici, a dir poco commoventi, come Last Day of June.

Così alcuni sviluppatori legati al mondo PlayStation hanno voluto cimentarsi in una sorta di classifica di fine anno, eleggendo i propri personaggi preferiti fra quelli apparsi nei titoli usciti da inizio gennaio. Ai primi tre posti spiccano unicamente figure femminili.

Aloy, protagonista di Horizon Zero Dawn è in testa; di lei hanno detto:

Ciò che rende Aloy così interessante è che non solo è alla scoperta di sé stessa, ma inizia da una posizione inferiore rispetto a quella di altri personaggi: da un luogo di esilio, come emarginata dalla nascita per motivi che nemmeno conosce.

Parole di Jeramy Bergerson di Arkane Studios (Prey). Segue Chloe Frazer di Uncharted: L’Eredità Perduta, di cui hanno detto:

Oltre a essere un personaggio davvero forte, sembra assolutamente una persona reale. E’ un personaggio femminile che non è stato creato solo per apparire bella.

Così si è espresso Fumihiko Yasuda di Team Ninja (Nioh). La terza scelta è ricaduta su Senua, protagonista di Hellblade: Senua’s Sacrifice, della quale hanno detto:

E’ sicuramente Senua, o meglio, l’attrice nei panni di Senua, Melina Juergens. Ha dato vita al personaggio in maniera davvero incredibile.

In questo caso la definizione è di Hermen Hulst di Guerrilla Games (Horizon Zero Dawn). Potete leggere tutte le dichiarazioni e scorrere il resto dei prescelti sul sito ufficiale del PlayStation Blog.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.

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