Un nuovo report pubblicato da Bloomberg nelle scorse ore, avvisa che Sony Interactive Entertainment distribuirà un numero limitato di PlayStation 5 nel corso del primo anno dal lancio. Firmato da Takashi Mochizuki e Yuki Furukawa, l’articolo sostiene che il colosso nipponico sarebbe pronto a produrre poche console rispetto a quanto avvenuto nello stesso periodo per le passate generazioni. Questo sarebbe dovuto solo in minima parte all’emergenza da Covid-19, che ha invece costretto a cambiare i piani comunicativi di Sony, impedendo l’organizzazione di un grande evento di presentazione.
Il vero ostacolo consisterebbe nei costi necessari per assemblare ogni unità, una situazione già emersa lo scorso febbraio. La produzione di PlayStation si svolge pragmaticamente in Cina che, dopo una situazione molto critica a inizio anno, sta ora riaprendo le fabbriche a poco a poco. Stando alle fonti interpellate dagli autori, rimaste anonime ma, affermano, coinvolte nella vicenda, ciò causerebbe un leggero aumento del prezzo di PlayStation 5, che ora si attesterebbe tra i 499 ed i 549 dollari negli Stati Uniti. Nello specifico, l’intenzione sarebbe quella di produrre circa cinque o sei milioni di console durante l’anno fiscale in corso, terminante il 31 marzo 2021. Al tempo stesso, PlayStation 4 e la versione Pro potrebbero subire un taglio di prezzo, in modo da rimanere prodotti appetibili durante il periodo natalizio. Al momento Sony non si è espressa, per quanto abbia confessato l’esistenza di alcune difficoltà. Rimaniamo in attesa di annunci ufficiali.
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