Home ConsoleNews PS5Cyberpunk 2077, Lo sviluppo del sequel è ufficialmente iniziato

Cyberpunk 2077, Lo sviluppo del sequel è ufficialmente iniziato

Annunciato in autunno con il nome in codice “Project Orion”, il sequel di Cyberpunk 2077 (qui la nostra recensione) è in sviluppo.

Igor Sarzyński , il direttore narrativo, si è detto orgoglioso di Project Orion, il cui valore permetterà al mondo di Cyberpunk 2077 di esprimere tutto il suo enorme potenziale. Ha inoltre aggiunto che il primo capitolo sia stato “un semplice riscaldamento” per quello che verrà, che promette di essere “qualcosa di speciale“. E’ stato proprio Sarzyński ad annunciare l’avvio dei lavori con un tweet pieno di entusiasmo.

CD Projekt Red ha dirottato la sede per questo ambizioso progetto nel nuovo hub situato a Boston. La localizzazione nordamericana lascia inoltre suggerire altre possibili collaborazioni con dei VIP, dopo i successi riscossi con Keanu Reeves e Idris Elba. Non che questa ipotesi influisca particolarmente sul valore effettivo di un prodotto videoludico ma, come si è visto, è un ingranaggio di marketing piuttosto efficace.

Ad ora si contano circa 500 sviluppatori al lavoro su Orion, che sarà realizzato con un nuovo motore grafico. Fra questi spicca anche Paweł Sasko, direttore delle quest, anch’egli autore di un tweet con un selfie insieme a Sarah Gruemmer, autrice della quest-line relativa a Judy in Cyberpunk 2077.

A dispetto di un hype prevedibilmente elevato, è bene rammentare che il primo capitolo ha richiesto ben 8 anni di sviluppo e altri tre di supporto post-lancio necessario per ripulirlo da molte delle (inaccettabili) lacune iniziali e renderlo adesso un riferimento del genere. Considerata la crescita del team e le basi di partenza di una IP già esistente, ci aspettiamo dei tempi più brevi ma non per questo rapidi. Infine, vi ricordiamo che CD Projekt Red darà la priorità a un nuovo capitolo della saga The Witcher e ad un remake del terzo capitolo per PlayStation 5

Cyberpunk 2077

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.