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Quando la passione diventa qualcosa di più: intervista a Roberto Zavaglia e il suo team

INTERVISTA
Domande: Gian Marco Orlando
Risposte: Roberto Zavaglia, Sora Keyblade (nickname)

Oggi, noi di PlayStation Bit vogliamo proporvi un articolo un po’ “diverso” dal solito visto che non riguarda (per ora) direttamente il mondo PlayStation ma che, chi può dirlo, un giorno potrebbe.
Sempre più spesso capita di leggere dell’annuncio di qualche nuovo titolo indie in arrivo sul mercato videoludico, sviluppato da gruppi di giovani più o meno talentuosi. Se, però, all’interno della sconfinata “giungla internettiana” un progetto in particolare tra i tanti colpisce uno con un occhio come quello del sottoscritto che potrebbe essere definito “critico” solo per usare un eufemismo (in bene ed in male, lo ammetto), qualcosa vorrà pur dire. È il caso del progetto di un gruppo di giovanissimi italiani capeggiati da Roberto Zavaglia che ho avuto il piacere di incontrare su Ludomedia, il social network dei videogiocatori (sul quale, vi ricordiamo, potete iscrivervi alla nostra “stanza”) che nel proprio tempo libero, mossi da un’enorme passione, si stanno dedicando totalmente allo sviluppo del loro primo videogioco. Dopo tanto riserbo, per la prima volta ed in esclusiva su PlayStation Bit, proprio Roberto Zavaglia ed uno dei programmatori del titolo che (per motivi a noi sinceramente sconosciuti) preferisce farsi chiamare tramite nickname ci spiegheranno qualcosa in più sul progetto, su come è nato e tante altre curiosità, compreso il nome ufficiale del gioco che verrà svelato per la prima volta con tanto di screenshot esclusivi! Detto ciò: a loro la parola!

Elysian Quest

Gian Marco Orlando: Salve ragazzi e grazie per averci concesso quest’intervista! Ecco subito la prima domanda per voi: come è nata l’idea di sviluppare un gioco?

Roberto Zavaglia: Non è stata un’idea a spingermi a sviluppare un titolo, ma la passione. Per buona parte della mia vita i videogames sono stati una via di fuga da un mondo un po’ troppo normale per i miei canoni.
Il primo RPG a cui giocai nella mia vita è stata la demo di Dark Cloud, e fu amore a prima vista! Da allora la mia carriera videoludica si è basata principalmente su questo genere di titoli. Penso siano i migliori per raccontare una storia assieme alle Graphic Novel: per quanto mi riguarda, mi hanno sempre intrigato.
Da allora ho sempre voluto creare qualcosa di mio e adesso ci sto riuscendo grazie al team che collabora a rendere questo mio desiderio realtà.

GMO: Parlaci un po’ del gioco. Sarebbe interessante conoscere i temi trattati, il sistema di combattimento o qualcosa sulla trama e, se possibile, potresti svelarci finalmente il suo nome ufficiale?

RZ: Il titolo è stato in lunga fase di sviluppo, creare un videogame (specialmente un RPG) nel tempo libero non è affatto semplice. Creare un gioco di questo genere richiede cura nei dettagli, passione e tantissima pazienza. Iniziai a lavorare al progetto a fine 2013. Pian piano ne stava uscendo qualcosa di sempre più concreto, fino ad arrivare a quello che è adesso.
Sulla trama non mi posso smuovere più di tanto (odio i videogames di cui si sa il 60% della trama prima dell’uscita) però posso dirvi che il gioco affronterà l’argomento della fine del mondo e dei conflitti di interesse fra imperi che porteranno il mondo sull’orlo della rovina.
Il gioco è stato chiamato per molto tempo con un nome provvisorio, ovvero “The Lost Tale”. Adesso posso annunciarvi che è stato deciso il titolo finale, che è “Elysian Quest”!
I protagonisti sono un team formato da 5 persone, 3 maschi e 2 femmine. Ognuno di loro avrà delle abilità uniche: questo renderà il team ben equilibrato. Nella demo (in uscita nel primo trimestre del 2015) saranno presenti 2 dei 5 personaggi : Zane e Xenn (Zane maschio, Xenn femmina). Il battle system sarà a turni, ci stiamo lavorando su per creare qualcosa di funzionale e divertente, anche se non è affatto facile. Inoltre stiamo pensando di implementare nel gioco molte features davvero interessanti come minigiochi e tantissime altre di cui al momento non posso parlare visto che dobbiamo ancora iniziare a lavorare a questa “sezione”.

Lo stile grafico ricorda gli RPG vecchio stile... e a noi intriga tantissimo!
Lo stile grafico ricorda gli RPG vecchio stile… e a noi intriga tantissimo!

GMO: Su quali piattaforme puntate a pubblicare il gioco?

RZ: Sarebbe stupendo se il gioco arrivasse in formato digitale sul PlayStation Network, così che tutte le piattaforme di casa Sony possano avere il videogame. Però questo non è al momento possibile visto che non abbiamo nessun contratto con Sony, quindi al momento ci basiamo sulla fascia d’utenza che riguarda il PC.
Il gioco non richiederà schede grafiche elaborate o altro hardware specifico quindi è un’avventura che tutti possono iniziare indipendentemente dalla potenza del proprio PC.
La possibilità di vedere il gioco su console Sony è molto remota perché ci serve il suo consenso per pubblicare il titolo sul PSN: l’unico modo è che gli utenti interessati ci aiutino e facciano richiesta proprio a Sony per pubblicare il titolo.

GMO: C’è una data di uscita o comunque un periodo entro il quale punti a pubblicarlo?

RZ: Una data di uscita è davvero impossibile da calcolare visto l’andamento delle cose: il team non lavora assiduamente al titolo ma solo durante il tempo libero, visto che comunque non è un lavoro retribuito da nessuna software house. Questo rallenta molto il processo di sviluppo perché non c’è una puntualità vera e propria nella consegna dei lavori, quindi ognuno lavora quanto riesce in base al proprio tempo libero.
Posso solo dirti che per adesso il gioco è vicino al 40% dello sviluppo totale. Puntiamo a rilasciare una demo nei prossimi mesi, probabilmente aprile se tutto va per il verso giusto e speriamo di poter concludere il lavoro entro fine 2015.

Il mondo di gioco sarà vasto e pieno di cose da scoprire!
Il mondo di gioco sarà vasto e pieno di cose da scoprire!

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