“Prova la bomba… non va”. Il mitico Sandro Piccinini non avrebbe saputo descrivere al meglio la surreale situazione che ha visto protagonista la sede di Konami e uno studente sedicenne non meglio identificato, reo di aver minacciato la famosa software house a causa di problemi con il simulatore calcistico Pro Evolution Soccer.
Stando ai fatti, il giovane avrebbe inviato diverse recensioni negative della versione per smartphone del videogioco, a causa di problemi riscontrati durante le partite online, minacciando perfino di piazzare una bomba nella sede di Konami. Quest’ultima affermazione, visto anche il sempre attuale pericolo di attentati, ha spinto la casa a sporgere denuncia contro il ragazzo e aumentare la sicurezza delle sue strutture.
Il giovane, come ricompensa per la sua crociata, è stato arrestato, mentre Konami continua a lavorare per realizzare videogiochi, tra cui un possibile e atteso capitolo di Silent Hill su PlayStation 5.