EventiParanoia: Happiness is Mandatory, ecco il dev diary dalla gamescom

Paranoia: Happiness is Mandatory, ecco il dev diary dalla gamescom

Come parte di una missione speciale ordinata dal Friend Computer, Bigben è stata spedita in Irlanda a investigare su Black Shamrock, lo studio di sviluppo di Paranoia: Happiness is Mandatory, al centro di alcune fastidiose polemiche a proposito di un membro del team colpevole di tradimento.

Come Risolutori di livello Rosso, i ragazzi di Bigben hanno avuto l’accesso al report dettagliato in versione video. Molti aspetti dello sviluppo del gioco sono stati presi in esame: la passione per il mondo di Paranoia, la sfida nell’adattare un gioco di ruolo da tavolo in un videogame, il combat system, il gameplay unico e, naturalmente, l’estrema felicità che pregna la giornata di ogni membro del team! Ma il Friend Computer ha notato come un membro del team abbia esitato al rispondere. Non dimenticare, la felicità è obbligatoria. Non essere felici equivale a essere dei traditori, e i traditori verranno immediatamente spediti al centro di sterminio più vicino.

Questa simpatica introduzione ci permette di introdurre il dev diary di Paranoia: Happiness is Mandatory, titolo presentato da Bigben Interactive e Black Shamrock nel corso della gamescom. Controlleremo un team di quattro Risolutori dalla dubbia lealtà, che obbediscono (quasi sempre) agli ordini del Friend Computer, un’intelligenza artificiale paranoica e irrazionale. Ispirato ai classici CRPG, il gioco è il primo adattamento ufficiale del gioco di ruolo diventato ormai di culto. Dopo aver ricevuto il via libera dal Friend Computer, possiamo confermarvi che il gioco verrà rilasciato il prossimo 3 ottobre 2019 su PC e più avanti per PlayStation 4.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.