Quando la PlayStation 4 va in vacanza – Speciale

[Trofeo nascosto] Giorno 7 – La realizzazione

E’ passata una settimana dal lutto e, contrariamente a come si possa pensare, le vecchie console non sono una terapia adatta a superarlo. Ad esempio, giocare al Tomb Raider del 2013 e ritrovarsi la pubblicità di Shadow of the Tomb Raider sul cellulare… potrebbe provocare crisi isteriche, insomma. L’effetto ottenuto a questo punto è l’opposto, giocare con console ormai datate – per quanto fantastiche possano essere – non fa che evidenziare la superiorità di PlayStation 4. Comincerà a mancarvi l’hardware e i giochi installati nel vostro il fu hard disk e, a peggiorare la situazione, riaffioreranno alla mente le dure parole del commesso del rivenditore, che vi ricordano di dover attendere almeno quaranta giorni per avere notizie dell’infortunata PlayStation 4.

La mancanza diventa un macigno sempre più pesante, la routine è stata costretta a cambiare. I giochi che stavamo giocando dovranno restare in stallo per chissà quanto e le Instant Game Collection per i vecchi sistemi di Sony, con ben poche eccezioni, sono più scadenti di quanto ricordassimo. Insoddisfazione, questa è l’emozione che riassume la prima settimana senza il KitKat gigante. E la rabbia seguirà la prossima, specialmente se in dirittura d’arrivo nel panorama videoludico ci sono mostri sacri come Spider-Man, Dragon Quest XI o Red Dead Redemption 2. Per quanto controversa la soluzione possa essere, per riprenderci d’animo è consigliabile nascondere tutte le vostre copie fisiche e soprattutto evitare di fare binge watching dei trailer dei titoli che più attendete, altrimenti l’assenza della console si sentirà del triplo.

[Trofeo argento] Giorni 14-17 – Dilemmi esistenziali

Sono appena trascorse le due settimane più lunghe di sempre. Per quanto sia stato gradevole recuperare un grande classico come il primo Ni no Kuni o, come già detto, aver avuto modo di riscoprire e rivalutare il reboot di Tomb Raider, è sempre presente in un angolino del proprio subconscio la volontà di giocare titoli più recenti. In cerca di informazioni sullo stato di salute della PlayStation 4, scoprirete che solo due giorni prima è stata ritirata dall’assistenza. Maledette ferie di Ferragosto! E’ consigliabile procedere per la strada rigogliosa contornata dal canto degli uccellini e mantenere il sorriso sul vostro volto, cercando di non far prendere il sopravvento a pensieri negativi, imprecazioni e furie omicide.

Come fossimo protagonisti di un gioco Telltale (non offendiamo i morti, dai), qualsiasi diramazione della vostra vita scegliate verrete portati da lì al giorno 17 a riprodurre in continuazione le soundtrack più tristi dei vostri videogiochi preferiti. Seguite questi passaggi fino, appunto, al giorno 17, quando il corriere porta in casa infine F1 2018, il preordine che avevate dimenticato con tutti i vostri sforzi di aver effettuato, per giunta rompendo il day one. Nonostante ripeterete “Homer! Furioso! Homer fracassa e scassa!”, non disperate: mantenere il titolo incellofanato sarà essenziale nel giorno finale per sbloccare il trofeo d’oro Doppia soddisfazione.

[Trofeo oro] Giorno 30 – La rassegnazione

E’ passato un mese dal tragico evento, e gli addetti al supporto tecnico ancora non ne vogliono sapere di darci informazioni, per quante volte il videogiocatore sia andato in negozio a chiedere o scrivere alla sede centrale della catena via mail (che dopo aver risposto con un generico “è in accettazione”, vi befferà chiedendovi pure quanto sia stato esaustivo il servizio proposto). Una volta completamente rassegnati, il mondo vi propone due scelte: invecchiare in attesa dell’avvenuta riparazione, venendo nel frattempo derisi da amici e colleghi (vi voglio bene lo stesso, staff di Bit), oppure ibernarvi fino all’anno 3000, pur con la speranza che il tempo abbia dato i suoi frutti.

Nota bene: acquistare il pacchetto DLC (vedi: una nuova PlayStation 4) è una possibile scorciatoia al Platino della storia. C’è tuttavia da considerare l’algoritmo casuale della vita, che potrebbe far coincidere la data del nuovo acquisto con quella dell’avvenuta riparazione. Se avete scelto la run ottimista avrete una seconda console con cui giocare, viceversa sbloccherete il trofeo facoltativo Rammarico.

[Trofeo Platino] Giorno X – “E’ pronta!”

It’s been 84 years, ma infine la vostra PlayStation 4 ce l’ha fatta. Evviva! Dopo una corsa di prima mattina verso il negozio, la bambina torna a casa e riprende la sua postazione. Nel frattempo la mente comincia a vagare nel tentativo di trovare il primo gioco a cui affidare l’onore di far ripartire la nostra amata console. Lascerete l’onore a un titolo bramato come Spider-Man, proverete uno dei giochi gratuiti del PlayStation Plus accavallati tra i mesi o invece finirete ciò che avete cominciato, nel mio caso riavviando Horizon Zero Dawn (con il terrore che la storia potesse ripetersi)? La gioia è travolgente, tuttavia la mente vi impedirà categoricamente di svolgere azioni che potrebbero collegarsi ai quesiti del giorno 1. E’ consigliabile riprendere la routine di gioco a poco a poco; ne avete fatto a meno per più di mese intero, perché non accontentarvi di poche ore al giorno invece di dover potenzialmente attendere una nuova riparazione?

Seguendo questi consigli, sarà più facile (?) portarvi a casa una soddisfacente (e fittizia) coppa di Platino! Cos’ho imparato da questa strana avventura? Non so dirlo con certezza, ma credo che la tragica esperienza mi abbia insegnato ad avere cura anche delle cose più scontate, e magari dedicare alla console l’attenzione che merita, anche solo darle una pulita una volta alla settimana. Ma ora non ho voglia, sarà per la prossima settimana. Grazie di aver seguito la mia delirante avventura-guida, anche se ci auguriamo possa non servirvi mai!

Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.