Home ConsoleNews PS4Beyond Good & Evil 2 rischia la cancellazione? Un'inchiesta contro Michel Ancel

Beyond Good & Evil 2 rischia la cancellazione? Un’inchiesta contro Michel Ancel

Il celebre Michel Ancel, la mente dietro Rayman e Beyond Good & Evil, ha annunciato la scorsa settimana che abbandona il mondo dei videogiochi per dedicarsi a una vita lontana dai riflettori. Sembra tuttavia che i motivi dietro la sua decisione siano ben altri e rischino di riflettersi su Beyond Good & Evil 2.

Il quotidiano francese Libération ha recentemente pubblicato un’inchiesta proprio sul videogioco spaziale di casa Ubisoft, nata da varie dichiarazioni fatte da fonti rimaste anonime. Stando all’articolo, lo sviluppo di Beyond Good & Evil 2 sarebbe nel caos più totale, tanto da mettere a rischio la riuscita del progetto stesso. I trailer mostrati tra il 2017 e il 2018 non rappresenterebbero il gioco vero e proprio, essendo stati “realizzati a mano, di fretta”.

A questo punto il dito viene puntato proprio contro Ancel, accusato dalla fonte di atteggiamenti oppressivi nei confronti dei suoi dipendenti, generando “una straordinaria quantità di individui affetti da affaticamento, depressione e burnout”, si legge nell’inchiesta. Questa prosegue parlando di come il game designer abbia cambiato molte volte la direzione dello sviluppo, impedendo di fatto di proseguire, arrivando a dire: “Ho visto almeno una dozzina di persone prendersi delle pause per malessere, forse di più, è successo spesso di vedere persone con le lacrime agli occhi”.

Libération informa che la casa transalpina ha già avviato un’indagine interna per scoprire la verità sulla vicenda, mentre Ancel ha affidato la sua risposta a Instagram, bollando l’articolo come una serie di fake news. In attesa di maggiori dettagli sulla faccenda, vi invitiamo a prendere le informazioni con le dovute cautele.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.