Questa settimana, Sony Interactive Entertainment ha dichiarato una politica di licenziamenti necessaria per rialzarsi dal recente crollo post-pandemico. La riduzione del personale imposta da Sony Interactive Entertainment e PlayStation Studios mieterà vittime a 360 gradi. I licenziamenti dovrebbero stimarsi in un totale di 900 individui (si tratta di circa l’8% del personale divisionale). L’annuncio arriva pochi giorni dopo il taglio delle aspettative di vendita annuali per PlayStation 5. In generale, nel 2024, sono già 6.000 le persone che hanno perso il lavoro nel settore videoludico. Un’enormità, se si considera che in tutto il 2023 si è arrivati “appena” a 10.000.
“I cambiamenti che hanno coinvolto il modo in cui l’industria dei videogiochi sviluppa, distribuisce e lancia i prodotti hanno reso questa difficile decisione come inevitabile. Siamo giunti a questa conclusione.” – Queste le parole di Jim Ryan, CEO di Sony che, lo ricordiamo, lascerà la compagnia il 1° Aprile 2024.
Tale politica non ha colpito solamente realtà piccole all’interno del mondo Sony, bensì anche i suoi team principali. Fra queste spicca sicuramente Insomniac Games che, con un tweet ufficiale, ha espresso i suoi sentimenti a riguardo.
“Così come altri team all’interno di Sony, anche Insomniac Games è stata colpita dai licenziamenti nella giornata di ieri. Non ci sono parole per esprimere il nostro stato d’animo in questa situazione. E’ un momento grave e senza precedenti per quanto riguarda il nostro studio. Ci stiamo impegnando per aiutare tutte le persone che sono rimaste maggiormente colpite da questo evento. Invitiamo coloro che stanno assumendo a prendere in considerazione queste persone. Persone meravigliose che stanno cercando una nuova mansione e che hanno fornito un contributo rilevante nella storia di Insomniac. Siamo enormemente grati a queste persone, ci mancheranno molto.”
Inoltre, Sony sta seriamente valutando la possibilità di chiudere London Studio, storico team di sviluppo leader dei party-game con accessori PlayStation attivo dal 2002. Si prevede che anche Naughty Dog dovrà sostenere il licenziamento di parte del suo personale. Non tutte le realtà videoludiche stanno però navigando in acque sporche. Ad esempio, Larian Studios (sviluppatori di Baldur’s Gate 3) sta assumendo personale e ha da poco sollecitato l’invio di numerosi curriculum alle proprie risorse umane.
