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PlayStation 5: tutti i dettagli e le ipotesi sulla nuova console Sony – Speciale

La fine del 2018 è stata segnata dalla conferma da parte di Sony dell’esistenza di un progetto per lo sviluppo di PlayStation 5. La console è l’ovvio risultato del successo di PlayStation 4, che ha recentemente raggiunto e superato i novanta milioni di unità vendute, ma che si avvia rapidamente alla fine del suo ciclo vitale, come hanno dimostrato la necessità di lanciare sul mercato un modello Pro decisamente più potente e il miglioramento ormai sistematico delle tecnologie. Ma cosa sappiamo davvero su PlayStation 5, oltre al fatto che Sony sta lavorando sul suo sviluppo? In rete girano tante notizie più o meno veritiere e in questo articolo abbiamo cercato di fare il punto su tutto quello che è stato ipotizzato e/o confermato.

Come detto, il ciclo vitale di PlayStation 4 sta giungendo al termine ma, considerata la mole incredibile di giochi pubblicati, Sony non sembra aver fretta di lanciare sul mercato una nuova console. La presentazione ufficiale di PlayStation 5 è stata quindi ipotizzata per il prossimo E3 (dall’11 al 13 giugno), con lancio della console fissato per il 2020 (come confermato recentemente da Daniel Ahmad, almeno nella seconda parte della nostra considerazione). Per quanto riguarda il prezzo della console, invece, gli analisti stimano un costo di lancio che andrà dai 400 ai 500 euro, in linea con quanto avvenuto per PlayStation 3 e 4 (rispettivamente vendute a 499,90 – almeno nella versione più economica – e 399,90 euro al day one).

Proprio come per le auto sportive, più le console sono potenti più piacciono. Dietro una mera questione di numeri però si celano anche esigenze tecniche, come ad esempio gli ormai arcinoti 60 fps. Ecco perché voci non confermate vorrebbero PlayStation 5 ottimizzata per riprodurre i propri titoli in 4K e 60 fps e dotata di una CPU Ryzen a otto core. Il fatto che però un team come Polyphony Digital, storicamente legato al brand PlayStation, abbia recentemente proposto una versione proprietaria della tecnologia ray tracing che dovrebbe raggiungere la qualità di quella delle NVIDIA RTX, lascia dubbi sull’effettiva potenza di PlayStation 5 che, se montasse davvero la CPU di cui sopra, potrebbe non supportare al meglio questa nuova tecnologia.

L’evoluzione della tecnologia sta spingendo il mercato sempre più verso prodotti digitalizzati piuttosto che su disco. La possibilità di non essere “limitati” e di avere qualsiasi prodotto disponibile nel tempo di un download stanno davvero spingendo all’abbandono del cosiddetto supporto fisico. Dopo il fallimento di PSP Go (che fu la prima, sventurata console a non offrire un lettore di dischi o cartucce), Sony sembra intenzionata a riprovarci ora che i tempi sono più maturi, creando una console in cui tutti i titoli saranno digitali. Le voci non sono confermate, ma se così fosse c’è anche da chiedersi cosa ne penseranno catene come GameStop di questa scelta…

Prevedere cosa Sony riserverà agli utenti al lancio di PlayStation 5, almeno per ora, è solo un gioco di fantasia. Le esclusive, punto di forza che ha permesso a Sony di superare la concorrenza negli ultimi anni, non mancheranno di sicuro, ma dobbiamo aspettarci il ritorno di grandi nomi dal passato o IP del tutto inedite? Qualche rumor è già cominciato a circolare, Square Enix sembra aver pronto già un titolo mentre Horizon potrebbe vantare un seguito oppure una remastered, possibilità questa più remota per motivi che vi spieghiamo nel prossimo capitolo. Molto probabile anche l’arrivo di un nuovo Gran Turismo, visto lo sviluppo della tecnologia ray tracing di cui abbiamo già parlato. Se invece dovessimo puntare su titoli multipiattaforma di transizione (come accaduto già per PlayStation 3 e PlayStation 4) penseremmo a The Last Of Us Parte II, Death Stranding, Cyberpunk 2077 e Ghost of Tsushima, la cui uscita sembra ancora molto lontana.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.